Ti è mai capitato di avere sogni ricorrenti? A me sì: un paio di notti a settimana perdevo aerei. Mi riducevo a far la valigia all’ultimo momento, indugiavo per strada per qualche assurda ragione, finivo bloccata nel traffico. E l’aereo da prendere immancabilmente partiva senza di me. Non era vero e proprio un incubo, nonostante la sensazione di ansia e la corsa finale, inevitabile quanto vana, per rimediare al ritardo. Quello che mi angosciava era svegliarmi e scoprire che ancora una volta avevo sognato quella situazione.
Quando ho perso il lavoro e ho iniziato a dedicarmi a quello che mi piace ogni giorno, curiosamente, ho smesso di sognare aerei perduti. Tuttavia nella vita vera non ho ancora perso l’ansia al momento di fare la valigia, né la paura di perdere l’aereo. Negli ultimi anni prima di partire per le vacanze ho sfiorato vari disastri: una volta ho staccato il frigorifero invece dell’interruttore generale dell’illuminazione (e ti risparmio i dettagli sul “profumo” di casa al mio ritorno…), un’altra volta ho lasciato il ferro da stiro acceso per 10 giorni (rabbrividisco ancora al pensiero di quello che sarebbe potuto succedere) e tante volte, troppe, ho lasciato la luce della camera da letto accesa.
La mia camera da letto ha una finestra piccola, che dà su una veranda semichiusa, quindi anche di giorno devo accendere la luce per vestirmi e truccarmi. Dimenticarla accesa è diventata quasi un’abitudine e sebbene usi lampadine a basso consumo sono sicura che la mia bolletta dell’elettricità ne risenta. Così, quando ho sentito parlare del sistema di illuminazione Philips Hue, che ti permette di spegnere la luce a distanza o di regolarla affinché si spenga da sola, sapevo che era questione di tempo: quelle lampadine prima o poi avrebbero dovuto essere mie.
Cos’è e come funziona Philips Hue
Philips Hue è un sistema di illuminazione casalingo connesso a Internet semplicissimo da installare: basta connettere il bridge al tuo router e alla corrente elettrica con i cavetti inclusi nella confezione, scaricare l’app gratuita Philips Hue sul tuo cellulare iPhone o Android e avvitare le lampadine LED a lampade e lampadari di casa tua.
Il bridge è come un piccolo router a cui le lampadine si connettono e da cui vengono decifrati i comandi che tu invii tramite l’app del tuo smartphone. Una volta che hai connesso tutti gli elementi, basta premere l’unico pulsante sul bridge per avviare la connessione a Internet del sistema. Senza il bridge, le lampadine Philips Hue sono normali lampadine LED, che funzionano premendo l’interruttore sul muro e basta, pur consumando l’80% di elettricità in meno di una normale lampadina (possono durare fino a 5 anni). Grazie al bridge che hai collegato a Internet, invece, puoi controllare gli effetti di illuminazione dal tuo smartphone: impostare allarmi luminosi, notifiche e timer, regolare l’intensità della luce e persino il colore. Il tutto usando la tua connessione WIFI, ma se registri un account sul sito MyHue, puoi accendere e spegnere le luci di casa anche in vacanza! Quindi da oggi posso anche permettermi il lusso di dimenticare la luce accesa prima di partire per le vacanze: tanto per spegnerla basta connettermi a MyHue.
Per iniziare con Philips Hue hai bisogno di uno starter pack che include il bridge necessario per connettere le lampadine a Internet: io ho acquistato (grazie a un’offerta su Privalia) lo Starter Pack Hue Lux con due lampadine bianche, ma ti consiglio lo Starter Kit con luci colorate che include tre lampadine i cui colori sono capaci di variare tra 80 tonalità dal bianco freddo a tutti i colori dell’arcobaleno (e come vedremo, il bello di Philips Hue sono proprio i colori).
In qualsiasi momento puoi acquistare delle nuove lampadine individuali Philips Hue e aggiungerle al sistema fino a un massimo di 50 elementi. Oltre alle classiche lampadine LED, esiste un’intera gamma di prodotti di illuminazione Philips Hue: lampade colorate, lampadari, strisce decorative luminose.
Prima dell’acquisto dello starter pack, comunque, controlla che tipo di lampadine prevalgono a casa tua o almeno le lampade dove vuoi inserirle: purtroppo pare che le lampadine Philips Hue siano disponibili solo nei modelli E27 (attacco grosso), E26 e GU10 (faretto), ma non esiste al momento il comune modello E14 (attacco piccolo).
L’app di Philips Hue
Attraverso l’app di Philips Hue puoi accendere, regolare e spegnere le luci.
Nella sezione Scene trovi delle modalità di illuminazione già pronte, cliccando su una di esse tutte le luci si accendono con diversi effetti:
- Full bright: massima luminosità,
- Read: luminosità medio-alta, per non stancare gli occhi quando leggi,
- Rise & Shine: luminosità medio-bassa,
- Twilight: luminosità bassa, ideale per le cene a lume di candela,
- Snooze: luminosità molto bassa.
Cliccando su Spento tutto, spegni tutte le luci, ovviamente. La modalità TV che vedi nell’immagine l’ho creata io stessa, regolando solo la lampada che abbiamo in salone nella maniera più confortevole per guardare la TV. Puoi creare tutte le ambientazioni che vuoi e condividerle con altri utenti di Hue, se ti va, cliccando sul simbolo +: scegli un’immagine esemplificativa, quali luci accendere e con quale intensità. Se invece qualche preset non ti piace puoi rimuoverlo o modificarlo cliccando sul simbolo della matita.
Nella sezione Luci puoi vedere tutte le lampadine Philips Hue installate e regolarle individualmente. Per modificare il nome delle luci come ho fatto io, vai su Impostazioni/Le mie luci e premi a lungo quella che vuoi rinominare: la lampadina inizierà a lampeggiare e apparirà un campo per scrivere il nome.
Ma le sezioni più interessanti sono Allarmi e timer e Geofencing. Vediamo a cosa possono servire.
Impostare un timer per le luci affinché si accendano e si spengano da sole a una certa ora
Accendere le luci via Internet non è che sia poi una necessità così impellente: in fondo basta premere un pulsante sulla parete. Ci sono però delle situazioni in cui può rivelarsi utilissimo, ad esempio se sei in vacanza e vuoi simulare di essere in casa, magari per scoraggiare eventuali ladri. Ovviamente il router deve essere sempre acceso affinché Philips Hue funzioni.
Per impostare l’accensione automatica di una o più luci di casa, basta andare alla sezione Allarmi e Timer dell’app Philips Hue, toccare il segno + e selezionare Sveglia.
Dai un nome alla sveglia, imposta l’ora alla quale vuoi che le luci si accendano, dai un tap su Ambientazione Attivata e scegli un’ambientazione (una scena), un effetto di fading se ti va e, se vuoi evitare che i potenziali ladri capiscano il trucco, attiva la modalità Casuale: le luci si accenderanno con una deviazione casuale tra 0-30 minuti prima o dopo l’ora esatta impostata. Con il comando Ripeti puoi scegliere se far ripetere il comportamento una sola volta, tutti i giorni della settimana o solo in alcuni. Quando hai finito fai un tap sul segno di spunta sulla barra nera in alto.
Per far spegnere le luci ad una determinata ora, per esempio a mezzanotte, la procedura da seguire è identica. Solo che invece di selezionare Ambientazione attivata devi selezionare Luci spente.
Impostare le luci affinché si accendano quando arrivi a casa e si spengano quando esci
Se non ti piace entrare in casa nel buio pesto, puoi chiedere a Philips Hue di accendere le luci quando arrivi a casa. Affinché funzioni, però, devi avere sempre attivati i servizi di posizione sul tuo cellulare (se come me disattivi il GPS per evitare di consumare troppa batteria e per questioni di privacy, c’è un secondo metodo e te lo spiego subito dopo).
Quando sei a casa, vai alla sezione Geofencing, fai un tap su Arrivo, lascia che l’app ti localizzi, sceglie un’ambientazione e attiva l’opzione se vuoi che le luci si accendano solo se torni a casa dopo il tramonto: eviterai così che si accendano inutilmente quando torni a casa in pieno giorno.
Allo stesso modo puoi fare in modo che tutte o alcune delle luci si spengano automaticamente quando esci di casa: invece che su arrivo clicca su Uscita e scegli quali luci far disattivare.
Secondo metodo
Se i tuoi servizi di localizzazione sono spesso spenti o trovi che l’identificazione della tua posizione sia imprecisa, puoi usare un secondo metodo, usando l’app per creare regole IFTTT. Non ho ancora parlato abbastanza di IFTTT su questo blog, devo rimediare al più presto perché permette di fare cose incredibili!
La ricetta (recipe) da attivare per far sì che le luci si accendano quando arrivi a casa è Turn on the lights when I get home: la regola è basata sul fatto che appena arrivi a casa il tuo smartphone si collega automaticamente ad una specifica rete WIFI. Quando questa situazione si verifica si accendono automaticamente anche le luci. Purtroppo però non puoi aggiungere una seconda condizione, ad esempio che le luci si accendano solo dopo il tramonto.
Su IFTTT esiste anche la ricetta opposta: puoi far sì che le luci si spengano quando il tuo smartphone si disconnette da una specifica rete WIFI (Turn off the lights when I disconnect from my house’s WIFI network).
Per trovare tutte le regole di Philips Hue su IFTTT basta cliccare su Browse e cercare Philips Hue: ce ne sono tantissime e di sicuro troverai qualcuna che si adatta alle tue abitudini. Puoi attivare notifiche luminose per quando ricevi una mail da un particolare indirizzo, quando il tuo telefono squilla e persino quando sta per iniziare il tuo programma preferito in TV!
Un’altra ricetta IFTTT che mi piace tantissimo è basata sul sensore del sonno del braccialetto Fitbit e si chiama Turn on the lights if I oversleep: se dormi per più delle ore previste con il Fitbit al braccio, le luci della tua camera da letto si accendono violentemente, senza pietà!
Impostare le luci come sveglia luminosa che simula l’alba
Se invece preferisci svegliarti più dolcemente, Philips Hue può simulare l’alba nella tua stanza. Stanca di svegliarmi al buio nelle stanze poco illuminate di questa città, qualche anno fa comprai una sveglia Philips Wake-Up Light per svegliarmi con il canto degli uccellini e una graduale illuminazione. Questa sveglia è diventata quasi inutile adesso (cinguettii e radiosveglia a parte), perché Philips Hue potrebbe fare esattamente la stessa cosa.
Basta andare alla sezione Allarmi e Timer/Sveglia, impostare un’orario, scegliere un’ambientazione e impostare un effetto di fading più o meno lungo: con 15 minuti il tuo risveglio sarà abbastanza graduale. Se vuoi svegliarti così tutti i giorni lavorativi della settimana, tap su Ripeti e seleziona i giorni in cui vuoi simulare l’alba con Philips Hue.
Altre app alternative per Philips Hue
Se vuoi ampliare le cose che puoi fare con le tue lampadine Philips Hue, puoi scaricare o acquistare delle app aggiuntive di terze parti. Ce ne sono tantissime, ma la maggior parte vale la pena averle solo se hai scelto lo Starter Kit con le luci colorate. Tra le più interessanti, cito Hue Pro (Android) e AmbiEye (iOS), che permettono infinite combinazioni possibili nella creazione di ambientazioni e si rivelano molto utili se hai molte lampadine Philips Hue in casa. Se sei una party animal, non puoi perderti Ambify e Hue Disco, che trasformano le tue luci in faretti da discoteca che lampeggiano a suon di musica. Ecco il video di Ambify, per esempio:
Philips Hue: giudizio complessivo Il nostro voto
Per concludere, Philips Hue è molto facile da usare e può semplificare molto la gestione dell’illuminazione di casa tua, permettendoti di creare dei gradevoli effetti luminosi e anche di risparmiare sulla bolletta, se ben usato. Tuttavia, potresti preferire alternative più economiche come le lampadine colorate Satechi e, se hai solo bisogno di far accendere/spegnere le luci a ore determinate, basta un più economico timer per le prese elettriche. Prima di acquistare uno Starter Pack Philips Hue, fai dunque una lista di pro e contro. I pro li abbiamo visti, ora ecco i contro.
Innanzitutto il prezzo, un po’ troppo elevato per delle lampadine, anche se intelligenti e a bassissimo consumo: se volessi ampliare il mio sistema di illuminazione smart, dovrei spendere circa 30 euro per una sola lampadina a luce bianca e 60 per ogni lampadina colorata. A questo aggiungiamo la mancanza del modello di lampadina E14, molto comune nelle nostre case.
Un altro piccolo neo è che Atooma, un sistema di creazione di regole alternativo e più completo di IFTTT che ad esempio permette di creare regole a più condizioni, non supporta ancora Philips Hue. E poi non è ancora possibile controllare Philips Hue con la voce: sarebbe fantastico poter dire “Siri, accendi le luci”. Dobbiamo però tenere in conto che a settembre 2015 Philips Hue inizierà a funzionare con Apple Home Kit, quindi è probabile che questa possibilità diventerà reale molto presto.
Philips Hue ha veramente senso, solo se scegli di acquistare lo Starter Pack con le luci colorate, anche se costa più del doppio. Con le luci colorate, il ventaglio di opzioni si allarga moltissimo e specialmente se ami dare feste e cene, troverai stupenda la possibilità di cambiare completamente l’ambientazione di casa con un’app, creando persino una vera e propria discoteca casalinga con effetti luminosi a tempo di musica.
















